Molte persone hanno dichiarato di essere state agganciate da agenti di società in settore energetico che tentano con ogni mezzo, spesso al limite del lecito, di stipulare sottoscrivere contratti per l’erogazione di energia. Capita spesso di ricevere chiamate di queste persone che provano a rifilare all’utente ignaro un contratto per l’erogazione di un servizio che spesso hanno già e che non sono interessati a cambiare.
Quando incontriamo questo tipo di agente, oppure siamo contattati al telefono da queste persone bisogna fare molta attenzione a dire di “sì”; molto spesso non tutte le informazioni sono date al cliente e alla fine ci si ritrova con un servizio che non soddisfa le nostre aspettative.
Quando si è contattati telefonicamente da un agente di vendita bisogna sempre prestare attenzione a ciò che è detto. Solitamente l’attacco è molto semplice e colloquiale, le frasi più comuni possono essere, Le va di risparmiare fino al 15% sulla sua bolletta? Grazie alla nostra compagnia, ora può, oppure molto altre sullo stesso tipo. Dopo avere rotto il ghiaccio, l’agente inizia a riepilogare i dati dell’utente ignaro fino ad indurre la persona dall’altra parte del telefono a pronunciare una serie di “sì” che portano ad una sottoscrizione di un contratto; molto spesso sembra quasi che la persona sia d’accordo nel sottoscrivere il contratto, ma non tutto è ciò che sembra.
L’agente di vendita e le società cui rispondono devono essere sempre trasparenti e chiari con il cliente. Per legge queste società e i relativi agenti devono fornire una “scheda di confronto prezzi” fornita dall’Autorità per l’Energia. È quindi nostro diritto richiedere questa scheda, specialmente quando si è raggiunti tramite mezzo telefonico oppure tramite una vendita porta a porta. Questa scheda è spesso spedita a casa insieme alla documentazione utile per chiudere il contratto; prima di firmare qualsiasi carta e di dare il nostro consenso è consigliato prendere visione di questa scheda, così da essere sicuri che il contratto che stiamo per stipulare sia il più conveniente presente sul mercato.
Dal momento della firma che conclude la sottoscrizione di un contratto, si hanno 10 giorni di calendario per esercitare il nostro diritto di ripensamento; questo nostro diritto può essere esercitato tramite raccomandata. Da inviarsi alla sede legale dell’azienda con cui abbiamo deciso di sottoscrivere il contratto. Il diritto di ripensamento può essere esercitato anche nel caso nel quale ogni contatto con l’agente sia avvenuto tramite mezzo telefonico e quando tutta la documentazione necessaria per la sottoscrizione del contratto non sia ancora stata recapitata; nel caso non fossimo sicuri di ciò che abbiamo firmato o cui abbiamo dato un consenso telefonico, è sempre meglio esercitare il nostro diritto di ripensamento.
Nel caso fossimo vittime di un raggiro da parte di un agente telefonico che ha fatto intendere una cosa per un’altra, è possibile denunciare l’accaduto all’Autorità per la concorrenza ed il mercato (AGCM) che provvederà ad analizzare la situazione e ad adottare eventuali sanzioni verso l’azienda responsabile.