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In questa guida spieghiamo in cosa consiste il diritto di chiamata e cosa comprende.
Diritto di Chiamata per i Prodotti in Garanzia
Come sappiamo, la garanzia legale è obbligatoria per qualunque prodotto e se un prodotto si rivela difettoso entro due anni dall’acquisto, il consumatore può chiedere al venditore ovvero all’esercizio commerciale dove ha acquistato il bene di ripararlo o di sostituirlo, assolutamente senza spese
In alcuni casi potrebbe succedere che il servizio tecnico di assistenza del venditore, del produttore del bene acquistato o di un terzo da questi incaricato debba provvedere ad intervenire direttamente presso il luogo indicato dal consumatore in cui si trova il bene. Questo accade spesso quando si comprano alcune tipologie di elettrodomestici, come le lavatrici, i frigoriferi, i forni o le lavastoviglie, visto che risulta essere difficile per il consumatore trasportare il prodotto presso i locali commerciali del venditore per fare in modo che questi proceda all’assistenza.
Questa prestazione di servizi, anche se viene resa presso il luogo in cui si trova il bene, deve comunque avvenire senza costi aggiuntivi a carico del consumatore, il quale ha diritto al ripristino della conformità del bene senza spese, art. 130, comma 2 del Codice del Consumo, e senza che le riparazioni o sostituzioni gli arrechino notevoli inconvenienti, art. 130, comma 5 del Codice del Consumo.
Di conseguenza, non è giustificata la richiesta da parte del venditore, o di terzi da questo incaricati, della prestazione di assistenza in
loco entro il periodo di garanzia, di addebito al consumatore per il diritto di chiamata, con il quale si indica il costo per l’uscita dei tecnici per la prestazione di servizi al di fuori delle sedi usuali.
Diritto di Chiamata per i Prodotti Fuori Garanzia
Diverso è il caso dei prodotti per i quali il periodo di garanzia è terminato.
Per i prodotti che si rivelano difettosi dopo che siano trascorsi due anni dall’acquisto, è infatti previsto il pagamento di un corrispettivo anche per la chiamata del tecnico, indipendentemente dal fatto che abbia eseguito operazioni sul bene.
In questo caso il diritto di chiamata non è regolato da una normativa nazionale, ma viene disciplinato dagli usi e dai regolamenti locali degli artigiani.
Le tariffe professionali e i costi medi degli interventi degli artigiani possono essere consultate presso la Camera di Commercio di ogni Provincia.
Il diritto di chiamata, quindi, consiste nella somma di denaro che bisogna pagare al tecnico per il semplice fatto che questi si è recato presso il domicilio del cliente, indipendentemente dal fatto che sia intervenuto sul bene oggetto della chiamata.
Il diritto di chiamata comprende il tempo necessario per raggiungere il luogo dell’intervento, il carburante utilizzato, gli attestati che permettono al tecnico di definirsi tale, l’aggiornamento continuo sulle nuove tecniche d’intervento su nuovi e vecchi modelli d’elettrodomestici, la sicurezza di una tracciabilità del intervento, su pezzi di ricambio e sul lavoro svolto.
Risulta essere importante ricordare che il consumatore deve essere informato in anticipo sui costi dell’intervento e, di conseguenza, se il diritto di chiamato viene evidenziato solo nel momento della presentazione del conto senza essere stato indicato prima, possono esserci gli estremi per una contestazione.