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Ai fini della sicurezza e della corretta esecuzione, gli impianti elettrici sono stati progettati e realizzati in conformità con quanto previsto dalla legge 186/68 e dalla legge 46/90 e successive modificazioni applicando i criteri espressi dalla norma CEI 64-8 e dalla guida CEI 64-50, oltre che dalle altre norme CEI applicabili. L’installatore, ad impianto realizzato, dopo aver eseguito le verifiche previste e avere ottenuto esito positivo, ha rilasciato la prevista “dichiarazione di conformità dell’impianto”.
Principali componenti dell’impianto elettrico
Il contatore
Il contatore misura l’energia elettrica utilizzata ed è stato installato direttamente dall’ENEL. Il contatore elettronico che permette all’ENEL di effettuare la telelettura dei consumi. È abbinato a un interruttore che interrompe l’erogazione di energia elettrica quando viene superata la potenza massima definita dal contratto di fornitura (di norma pari a circa 3,3 kW). Il contatore dell’energia elettrica è di proprietà dell’Enel che è anche responsabile del suo corretto funzionamento; nel caso in cui si riscontrassero anomalie nel funzionamento si
consiglia di non toccare niente e chiamare immediatamente il numero verde 803 500 per la segnalazione dei guasti.
Se scatta l’interruttore del contatore è probabile che
-si stia richiedendo una potenza superiore a quella contrattuale
-ci sia un guasto nell’impianto o in uno degli apparecchi elettrici che si stanno utilizzando.
Nel caso di prelievo di potenza superiore a quella disponibile in base al contratto, prima di riagganciare l’interruttore del contatore, si può leggere sul display del contatore il messaggio: “DISTACCO IMPOSTO SUPERA POTENZA PER PIÙ DEL …%”che indica in percentuale di quanto si è superato la potenza disponibile, in base al contratto.
In questo caso, per evitare il ripetersi dello stacco dell’interruttore, è necessario limitare l’utilizzazione in contemporanea di più apparecchi elettrici.
Se, invece, sullo schermo del contatore non appare nulla, è probabile che vi sia un guasto sugli apparecchi o sull’impianto dell’appartamento: è bene consultare un elettricista qualificato.
L’interruttore differenziale
L’interruttore differenziale, detto anche “Salvavita”, è un sistema di sicurezza che rileva eventuali dispersioni di corrente dovute a guasti verso terra dell’impianto e/o delle utenze elettriche ad esso collegate. La sensibilità dell’interruttore differenziale installato è stata coordinata con il
valore della resistenza di “terra” condominiale a cui fa capo ogni unità immobiliare. L’interruttore differenziale si trova all’interno del quadro generale ed è facilmente riconoscibile per la presenza di un pulsante blu sulla parte alta dell’interruttore; questo pulsante serve per eseguire il test di funzionamento.
Per mantenere in efficienza il salvavita è necessario eseguire, almeno una volta al mese, il test di funzionamento; è necessario premere il pulsante contrassegnato dal colore blu ed ottenere lo scatto del salvavita. Tale operazione serve per impedire il bloccaggio delle parti mobili dell’interruttore.
Sicurezza
Nella gestione dell’impianto elettrico è utile osservare alcune semplici misure di sicurezza
-Prima di effettuare qualsiasi operazione sui componenti dell’impianto elettrico, assicurarsi di avere disattivato l’interruttore generale all’interno dell’appartamento. Per gli elettrodomestici, inoltre, è bene staccare anche la spina dalla presa di corrente
-Per evitare contatti diretti con parti normalmente in tensione, verificare sistematicamente che gli involucri siano integri e chiusi e che i cavi di alimentazione delle apparecchiature utilizzate e le prolunghe siano in buono stato di conservazione
-Non continuare ad usare cavi scoperti, ma farli sostituire
-Evitare di toccare le tubazioni dell’acqua o del gas o del riscaldamento mentre si eseguono lavori elettrici. Evitare anche di lavorare in un ambiente umido e di toccare elementi elettrici con le mani non asciutte
-Non estrarre le spine dalle prese tirando il cavo di collegamento ma impugnare saldamente la spina stessa e sfilarla senza strattoni
-Stare attenti alle prolunghe: non lasciate il cavo in modo che qualcuno possa inciamparvi e reciderlo; non lasciare le prolunghe alimentate inutilmente
-Non fare mai correre un cavetto sotto un tappeto o in punti del pavimento dove si rischi di calpestarlo. Calpestii ripetuti su cavi non appositamente costruiti possono danneggiare la guaina esterna e successivamente l’isolante primario dei conduttori, creando la possibilità di corto
circuiti e pericoli di folgorazione
-Se nella casa sono presenti bambini o animali non lasciare le spine inserite nelle prese di corrente quando non risulti indispensabile il funzionamento dell’elettrodomestico.
-Non utilizzare apparecchi elettrodomestici (apparecchi illuminanti, lavabiancheria, aspirapolvere, televisori, radio ecc.) che non siano provvisti di un marchio che ne attesti la conformità alle norme (quali IMQ, VDE, UL, N, S, D, NEMA, KEUR, ecc.) e che non abbiano l’autorizzazione
di commercializzazione sul mercato europeo attestata dalla marcatura CE (da non confondere con il CE apposto talvolta dai costruttori dell’Estremo Oriente che significa China Export).
Attenzione, se un apparecchio elettrico, mobile o fisso, per un qualsiasi motivo, dovesse prendere fuoco non usate acqua per spegnerlo. Provvedete immediatamente a spegnere l’interruttore generale e soffocate l’incendio. Qualora abbiate usato dell’acqua fate verificare l’isolamento delle apparecchiature prima di rimetterlo in funzione.