La revisione della caldaia è obbligatoria per legge, pena una multa salata. Tuttavia non tutti sono a conoscenza dei reali costi di manutenzione e i manutentori spesso offrono al cliente dei controlli in più, a un prezzo più alto. Leggi la mia guida per sapere quanto costa la revisione della caldaia, quando farla, come risparmiare e a chi spetta farla.
Fare revisionare la caldaia è necessario per il funzionamento del riscaldamento, particolarmente nel periodo invernale, ma è soprattutto obbligatorio per legge. Chi si esime dalla manutenzione, rischia, nel caso di controllo da parte del Comune, una multa salata che può arrivare anche a 3.000 euro.
Quali sono le caldaie da sottoporre a revisione
Per la manutenzione ordinaria, che garantisce la sicurezza dell’impianto, tutti gli impianti di riscaldamento e dunque anche quelli domestici con una potenza al di sotto dei 35 kW e con una alimentazione a metano, a gpl e a gasolio.
Devono invece essere sottoposti a controllo di efficienza energetica, che controlla i fumi, gli impianti con una potenza superiore a 10 kW.
A chi spetta il compito di far effettuare la suddetta manutenzione
Nel caso di singole abitazioni sarà il proprietario stesso ad occuparsene. Al contrario nel caso di condomini l’onere di far effettuare controlli spetta all’amministratore.
Chi deve effettuare i controlli
I controlli devono essere effettuati da tecnici abilitati in possesso di un certificazione rilasciata dalla camera di commercio che permette loro di svolgere questa attività. I tecnici possono essere: autorizzati dalla marca della caldaia e multimarca.
Quanto costa la manutenzione dell’impianto di riscaldamento
Il costo varia in base alla città e in base al centro di assistenza a cui ci rivolgiamo. In genere il costo medio per la manutenzione ordinaria e per il controllo di efficienza energetica è di circa 105 euro. Dal momento che il costo varia anche in base al centro di assistenza, il mio consiglio è quello di non scegliere mai a caso ma di chiedere sempre un preventivo prima di affidare l’operazione.
Ogni quanto tempo occorre revisionare la caldaia
Il controllo deve essere periodico, in base all’età dell’impianto, alla zona di residenza, al libretto del produttore e al tipo di di manutenzione. Normalmente la manutenzione ordinaria è annuale o biennale e a stabilirla è l’installatore o il produttore. Il controllo per l’efficienza energica solitamente viene effettuato ogni due anni, in base alle normative locali o in alternativa alle normative nazionali.
Come conoscere le scadenze di legge per la manutenzione
La legge prevede delle precise scadenze per la manutenzione dell’impianto. Rispettarle è fondamentale, per non incorrere in sanzioni esose da parte del Comune di appartenenza, il quale invia regolari ispezioni nelle abitazioni. Per conoscere tali scadenze è possibile rivolgersi allo Sportello energia istituito dal Comune stesso.
Come sapere quando l’impianto verrà ispezionato
Conoscere la data o il periodo d’ispezione è difficile perché il Comune o la Provincia di appartenenza solitamente organizza ispezioni a campione. Tuttavia l’ispettore non si presenta mai all’improvviso ma sempre previo appuntamento. In alcune località l’ispezione viene sostituita dall’autocertificazione del proprietario dell’impianto che invia al Comune il rapporto rilasciato dal tecnico, anche se con le nuove leggi è il tecnico stesso ad avere l’obbligo di trasmettere il rapporto della manutenzione effettuata.
Come deve comportarsi il tecnico
La prima cosa che un tecnico deve fare è chiedere al proprietario i documenti inerenti l’impianto, come il libretto e le manutenzioni precedentemente effettuate. Successivamente deve passare alla pulizia della macchina, verificarne il buon funzionamento e controllarne i fumi. Terminata la revisione deve compilare il modello con tutti i dati rilevati e rilasciarne una copia al proprietario e portarne una al Comune. Il tecnico inoltre deve consigliare il cliente in caso di apparecchiatura vecchia o con problemi e informarlo sulla periodicità dei controlli.
Come risparmiare sulla manutenzione
Facendo attenzione alle offerte. In rete ci sono alcuni siti che offrono servizi di manutenzione a prezzi davvero vantaggiosi, scontati anche più del 50%. Risulta essere possibile prenotare un controllo versando minime cifre, che non superano i 50 euro. Questo tipo di offerte sono però limitate solo ad alcune città e poiché vantaggiose è consigliabile prenotarle preventivamente, in modo da evitare lunghe attese. Tuttavia prima di affidarsi a questo tipo di servizio è sempre buona norma accertarsi che il centro assistenza sia un centro autorizzato e che rilasci attestati a norma di legge.
Quali sono le strategie da mettere in atto per ottenere un corretto riscaldamento
Sicuramente fare controllare l’impianto regolarmente da un tecnico abilitato. Cambiare poi caldaia trascorsi alcuni anni, mai superare i 15 anni. Controllare i termosifoni avendo cura di eliminare, tramite le valvole di sfiato, eventuali bolle d’aria. Per ottenere un maggior calore in casa è preferibile arieggiare le stanze per pochi minuti più volte durante la giornata, sostituire gli infissi prima che si usurino e isolare il tetto e le pareti. Per risparmiare sulla bolletta è buona norma non aumentare eccessivamente la temperatura. Fate attenzione anche al tipo di caldaia. Quelle a gas tradizionale disperdono una maggiore quantità di calore, circa il 13%, rispetto a quelle a condensazione che ne disperdono solo il 10%.