Nonostante la crescita esponenziale registrata negli ultimi anni dall’ecommerce, la vendita online di prodotti alimentari, almeno in Italia, stenta a decollare. Questa diffidenza nasce soprattutto dalla paura di ricevere prodotti scarsamente controllati, quindi non sicuri, se non addirittura nocivi per la salute. E, quindi, si continua a fare la spesa al supermercato o nel negozio sotto casa.
Eppure è sufficiente qualche piccola attenzione per poter acquistare alimenti online senza alcun rischio. È importante, innanzitutto, verificare la provenienza dei cibi, dando la preferenza a quelli che giungono dai Paesi dell’Unione Europea, dove vigono norme restrittive in termini di tutela alimentare e sono garantiti maggiori controlli.
Bisogna anche verificare che in etichetta sia indicata la data di scadenza e che nella descrizione del prodotto sia specificata la modalità di trasporto e il tipo di confezionamento.
Se si desidera acquistare articoli facilmente deperibili, come latticini, carne e pesce, è fondamentale rivolgersi a produttori affidabili, in grado di garantire il totale rispetto della catena del freddo. Anche nel caso di alimenti etnici è bene selezionare con particolare cura il venditore.
Risulta essere importante evidenziare, inoltre, che nelle vendite via web non sempre il produttore coincide con il venditore e che l’offerta che si trova nel sito è a volte veramente sconfinata. Si può avere la sensazione di acquistare come se si fosse in un supermercato tradizionale e ci si aspetta quindi un servizio, un’attenzione e soprattutto dei controlli simili a quelli che vengono fatti dalle grandi catene. Questo, però, non è sempre così.
Risulta essere certamente vero che i più autorevoli siti di e-commerce italiani che trattano alimentari seguono regole molto simili a quelle delle catene di supermercati per quanto riguarda la sicurezza alimentare; esigono quindi una qualificazione dei fornitori e sono attenti a non diffondere messaggi pubblicitari ingannevoli.
Al contrario, i grandi siti internazionali si considerano una sorta di centro commerciale, in cui i singoli esercenti aprono dei negozi per vendere i loro prodotti. Proprio per questo motivo non si sentono direttamente responsabili di cosa viene proposto: non controllano se il prodotto è sicuro, se la pubblicità è permessa, se l’etichetta è conforme o se il prodotto non è idoneo oppure è scaduto, e deve quindi essere ritirato del commercio.
La Commissione Europea e le autorità italiane sono consapevoli del problema. Non resta che attendere un intervento normativo che regolamenti anche questo importante aspetto dell’e-commerce.
Basta fare una rapida ricerca per rendersi conto che in ogni regione italiana molti insigni produttori di generi alimentari tradizionali hanno scelto di ampliare i propri orizzonti commerciali attraverso il web.
Vi sono anche siti internet locali (o punti vendita di grandi catene di supermercati) che consentono di effettuare l’ordine di prodotti online, con consegna direttamente a casa. Generalmente il pagamento viene effettuato al momento dell’ordine con carta di credito o bancomat; in alcuni casi è prevista la possibilità di pagare direttamente alla consegna.
Segnaliamo infine un’ulteriore possibilità di acquisto “ibrida”, resa da poco disponibile da alcune catene di supermercati fra cui Auchan e Coop. Si tratta di un sistema che permette di ordinare la spesa online e di passare poi in negozio a ritirare la merce, pagando alla cassa veloce. A volte, non è neanche necessario scendere dalla macchina