Indice
La giusta alimentazione nel gatto ha un ruolo essenziale anche per la sua salute, oltre che per la crescita, è quindi importante che chi se ne prenderà cura, la segua con la giusta attenzione, dall’allattamento fino a quando il nostro amico a quattro zampe diventa adulto. Allattamento artificiale: a volte può capitare di prendersi cura di un gattino appena nato e del suo allattamento. In questi casi bisogna prestare molta attenzione e preferire un latte artificiale studiato per i cuccioli di gatto, al posto del latte vaccino, che non può essere considerato un alimento completo. Somministrazione del latte artificiale. Nelle prime settimane di vita del micio, l’alimentazione dello stesso con latte artificiale va eseguita a distanza di pochissime ore, nello specifico, bisogna alimentare il gattino con apposito biberon (seguendo le dosi consigliate nella confezione del prodotto acquistato) ogni 2 o 3 ore nella prima settimana, ogni 4/5 ore nella seconda, ogni 5/6 nella terza. Dalla quarta settimana (o comunque tra i 30 e i 50 giorni) inizia poi lo svezzamento. Particolare attenzione va anche alla temperatura con cui viene somministrato il latte al gattino, che deve essere di 38° C.
Svezzamento
Superata la quarta settimana di allattamento (a volte possono anche passare fino a 50 giorni), inizia lo svezzamento del gatto. E’ un passaggio normalmente abbastanza breve, ma fondamentale per la salute psicofisica del nostro amico a quattro zampe. Per lo svezzamento si possono utilizzare omogeneizzati per bimbi, prodotti specifici, carne frullata o provando ad utilizzare del latte maternizzato con l’aggiunta di qualche croccantino. Giorno dopo giorno, dminuire la quantità di latte e aumentare quella di croccantini o altro cibo secco. Già dopo la prima settimana se il gattino non lo rifiuta, si può tentare di dargli un pasto completo fatto di carne o pesce ben cotti con riso stracotto. Normalmente il gatto termina il periodo di svezzamento intorno alla ottava/nona settimana.
Alimentazione del gatto adulto
il gatto è da sempre un abile cacciatore, abituato a catturare (e spesso mangiare) piccoli roditori, rettili ma anche uccelli. Se invece parliamo di gatti abituati alla ‘vita da appartamento’, è cura del proprietario fornirgli la giusta alimentazione (senza eccessi, come spesso purtroppo accade). La scelta del cibo per il nostro gatto è abbastanza semplice, salvo eccezioni infatti, i gatti non hanno problemi a gradire sia una alimentazione casalinga (come ad esempio la carne spezzettata e appena scottata integrata magari con dei cereali e verdure bollite con pane o grissini secchi. Ottimo anche il pesce cotto, ma si deve aver cura di avergli tolto testa, lische e le viscere) che prodotti specifici (sia secco che umido) comunemente disponibili presso supermercati e ipermercati. In entrambe i casi, il cibo deve essere somministrato a temperatura ambiente, né troppo caldo, né troppo freddo.
Alimentazione del gatto anziano
Un gatto, raggiunti i 10 anni di età (corrispondenti ai nostri 60), può essere considerato anziano e necessita di una alimentazione specifica adatta al suo metabolismo rallentato rispetto agli anni precedenti. A questa età frequenti devono essere le visite veterinarie, per prevenire qualsiasi disfunzione che può presentarsi e soprattutto devono essere somministrati alimenti molto digeribili, perché le capacità digestive di un gatto anziano sono molto spesso diminuite. Si devono quindi preferire alimenti dal basso apporto calorico, proteine di alta qualità, la giusta assunzione di minerali e vitamine (oltre che di fibre).
Alimentazione del gatto: ecco i cibi sconsigliati
Anche il gatto ha i suoi cibi ‘NO’, che devono quindi essere evitati, per non arrecare anche gravi problemi di salute. Vediamoli nel dettaglio:
Agrumi: possono provocare conati di vomito.
Albume di uovo crudo: contengono un enzima chiamato avidina, che riduce l’assorbimento di biotina (una vitamina B). Questo può portare a problemi al pelo. Le uova crude possono anche contenere salmonella.
Bevande alcoliche di qualsiasi genere: possono causare intossicazione, coma e morte.
Cibo per cani.
Cioccolato fondente: è l’alimento più pericoloso per un gatto. La teobromina che è contenuta nel cioccolato causa il rilascio di epinefrina (adrenalina) che aumente i battiti cardiaci causando gravi aritmie. Sintomi di avvelenamento da cioccolata sono: tachicardia, ipertermia, entro 1-2 ore; possono essere accompagnati da incontinenza urinaria, vomito, diarrea, iperattività seguita da depressione e coma, spasmi e contrazioni tetaniche fino alle convulsioni e nella maggiorparte dei casi morte. In 100 grammi di cioccolato fondente possono trovarsi fino a 1232 mg di teobromina: per un gatto si hanno rischi elevati di intossicazione con 40 mg per kg di peso dell’animale.
Cibo ammuffito: può contenere tossine e causare vomito e diarrea, oltre che colpire altri organi.
Cipolle (possono provocare anemia)
Dolci (tutti!)
Fritture
Il lardo: può causare pancreatite.
Latte (in alcuni gatti provoca dissenteria)
Limone
Ossa e lische di pesce
Pesce crudo: una somministrazione eccessiva può provocare carenza di tiamina (vitamina B), con conseguente perdita di appetito, convulsioni e, nei casi più gravi, la morte.
Patate
Spezie
Tè, caffè ed alimenti contenenti caffeina
Tonno in scatola (per il consumo umano): in grandi quantità può causare malnutrizione per carenza di vitamine e minerali.
Uva e uvetta: contengono una tossina che può danneggiare i reni, e portare anche alla morte.
Zucchero e alimenti zuccherati: possono portare ad obesità, problemi ai denti fino al diabete.
Alimenti di produzione industriale
Hanno il vantaggio di essere più economici e di contenere tutti i principi nutrizionali di cui un gatto ha bisogno. Vengono preparati con cura, utilizzando gli ingredienti migliori e rispettando le regole sanitarie simili a quelle dell’alimentazione umana. E’ raccomandato nutrire il proprio gatto rispettando le razioni giornaliere indicate su ogni confezione. I cibi umidi (sia bocconcini che paté ) sono alimenti caratterizzati da un’alta digeribilità, facili e veloci da preparare (grazie alle pratiche confezioni con cui sono commercializzati). Una volta aperta la confezione il prodotto può essere conservato (esclusivamente in frigorifero, perchè altrimenti si deteriora) per alcun giorni.
Formulazioni. Il paté (alimento umido), che normalmente ha l’aspetto di carne pressata, va sminuzzato direttamente nella ciotola della pappa. I bocconcini (trattandosi di alimento già sminuzzato) non hanno bisogno di nessuna accortezza e possono essere versati direttamente nella ciotola del gatto da soli o con altri alimenti. Le crocchette (alimento secco) rispetto all’umido (bocconcini/patè..) hanno il vantaggio di non andare a male nella ciotola, evitando così la formazione di batteri pericolosi per il micio. In questo caso possono essere usati per riempire la ciotola del gatto, che potrà servirsi del pasto più volte nell’arco della giornata.
Secco: il gatto necessita di avere cibo sempre a disposizione (a tutte le ore), per questo è consigliato riempire una ciotola con il solo cibo secco, che può essere lasciato sempre a disposizione nell’arco della giornata senza rischiare la formazione di batteri nocivi (come può accadere per il cibo umido). Quest’abitudine poi serve anche a prevenire la formazione di calcoli perché, facendo pasti frequenti e quindi, frequenti evacuazioni, il gatto riesce ad urinare più spesso e ad espellere i detriti. Umido: come abbiamo già detto, si presenta normalmente in due formulazioni, bocconcini o paté. Si tratta di un alimento che contiene una percentuale di acqua di circa il 70% e, a partià di volume con il cibo secco, ha un apporto calorico inferiore. Tra i ‘contro’ del suo utilizzo, la facilità con cui in poco tempo diventa deperibile. Importante pulire sempre bene la ciotola dopo l’utilizzo di cibo umido in modo da evitare che il cibo residuo possa deteriorarsi sviluppando pericolosi microrganismi.
Alimenti per gatti: ecco i produttori delle Private Label
Come di consueto, vi segnaliamo la lista dei principali prodotti di marca commerciale e relativi produttori (in questo caso riferito agli alimenti per gatto).
Patè per gatto (umido) a marchio Auchan. Produttore: Agras Delic Spa.
Bocconcini per gatto (umido) a marchio Auchan. Produttore: Morando Spa.
Croccantini per gatto (secco) a marchio Auchan. Produttore: Conagit Spa.
Patè per gatto (umido) a marchio Carrefour Discount. Produttore: Agras Delic Spa.
Bocconcini per gatto (umido) a marchio Carrefour Discount. Produttore: CMI (Francia).
Patè per gatto (umido) a marchio Carrefour. Produttore: Agras Delic Spa.
Mousse per gatto (umido) a marchio Carrefour. Produttore: Continentale Nutrition (Francia).
Ghiotterie per gatto (umido) a marchio Carrefour. Produttore: Tunaliment S.A. (Spagna).
Croccantini per gatto (secco) a marchio Carrefour Discount. Produttore: CMI (Francia).
Croccantini per gatto (secco) a marchio Carrefour. Produttore: Conagit Spa.
Patè per gatto (umido) a marchio Conad. Produttore: Arovit PetFood.
Mousse per gatto (umido) a marchio Conad. Produttore: New Pet Food Italia Srl.
Bocconcini per gatto (umido) a marchio Conad. Produttore: New Pet Food Italia Srl.
Croccantini per gatto (secco) a marchio Conad. Produttore: Arovit PetFood.
Patè per gatto (umido) Primo Prezzo Coop. Produttore: Monge & C. Spa.
Bocconcini per gatto (umido) a marchio Coop. Produttore: Arovit PetFood.
Croccantini per gatto (secco) a marchio Coop. Produttore: Arovit PetFood.
Bocconcini per gatto (umido) a marchio Esselunga. Produttore: Continentale Nutrition (Francia).
Bocconcini per gatto (umido) Primo Prezzo Esselunga. Produttore: Continentale Nutrition (Francia).
Dadini per gatto (umido) a marchio Esselunga. Produttore: Continentale Nutrition (Francia)
Tocchetti per gatto (umido) a marchio Esselunga. Produttore: Arovit PetFood.
Croccantini per gatto (secco) a marchio Esselunga. Produttore: Arovit PetFood.
Patè per gatto (umido) a marchio Pam/Panorama. Produttore: Monge & C.
Bocconcini per gatto (umido) a marchio Pam/Panorama. Produttore: Continentale Nutrition (Francia).
Dadini per gatto (umido) a marchio Pam/Panorama. Produttore: Continentale Nutrition (Francia).