Indice
In questa guida spieghiamo come scegliere vasi e contenitori per fiori e pianti.
Prima di acquistare dei contenitori, verificatene le dimensioni, l’aspetto, le piante che volete coltivare e il tempo che potete dedicare all’annaffiatura.
Tipologie
Grandi contenitori
Vantaggi
I grandi contenitori saltano all’occhio, perciò spendete il più possibile per acquistarne pochi ma belli, da collocare in punti strategici. Non hanno bisogno di grandi piante: anche quelle piccole non stonano. Potreste addirittura lasciarli vuoti.
Svantaggi
Possono essere pesanti. Sovrastano i piccoli spazi e possono diventare superflui se cambiate spesso lo stile del vostro giardino.
Piccoli contenitori
Vantaggi
Potete raggruppare un buon numero di piccoli vasi in uno spazio limitato, appendendoli al muro o posandoli su mensole a diverse altezze, per creare una bordura o uno schermo verticale. Essendo leggeri, si lasciano facilmente risistemare e si possono anche inserire negli spazi vuoti di una bordura. In commercio se ne trova un’ampia scelta, dai modelli ornamentali in stile italiano a quelli smaltati di blu, rosso o qualunque altro colore.
Svantaggi
Ci sono due problemi stagionali principali: in estate i vasi si asciugano rapidamente al caldo e può essere necessario annaffiare anche tre volte al giorno. In inverno, il loro sottile spessore non protegge in modo adeguato le radici delle piante, che rischiano quindi di congelare: le più delicate avranno bisogno di maggiore riparo.
Vasi a muro e fioriere da davanzale
Vantaggi
Nei cortili in stile mediterraneo si trovano gerani rampicanti, erbe aromatiche e altre piante colorate in un’incredibile varietà di contenitori appesi alle pareti, che aumentano la superficie del giardino offrendo spazio verticale alla vegetazione. Inoltre, le fioriere da davanzale decorano le finestre e avvicinano il giardino all’abitazione.
Svantaggi
Come tutti i piccoli contenitori, durante la stagione calda hanno bisogno di frequenti annaffiature. Quando è bagnata, la terra diventa molto pesante, perciò i vasi devono essere fissati saldamente con chiodi e viti. Attenzione all’acqua che può scorrere lungo le pareti: va asciugata prontamente perché non lasci macchie.
Cestini pensili
Vantaggi
Vi si può alloggiare un gran numero di piante, creando una composizione di forte impatto visivo. I cestini possono essere discreti o imponenti, e si possono usare in gruppo o singolarmente. Le piante si sostituiscono facilmente di stagione in stagione per garantire un aspetto vivace e colorato tutto l’anno. I contenitori pensili aggiungono interesse su ogni livello, dall’altezza delle spalle fin sopra la testa, e se ne trovano di svariati tipi.
Svantaggi
Devono essere attaccati saldamente al muro con dei supporti perché sono pesanti, specie dopo l’annaffiatura: se cadono possono provocare danni (anche alla vostra persona). Assicuratevi che nessuno li urti e che si possano raggiungere facilmente con un annaffiatoio o con un tubo di gomma.
Materiali
I contenitori si trovano in un’ampia gamma di materiali, dal metallo, alla ceramica, al legno, ma la scelta giusta dipende da tre fattori chiave: il design del vostro giardino o patio, il luogo in cui dovranno essere collocati i vasi e, infine, la vostra disponibilità economica.
Argilla
Vantaggi
Oggi molti centri di giardinaggio offrono un’ampia varietà di vasi di argilla, da quelli piccoli e poco costosi a quelli con imboccatura svasata, panciuti, che possono essere molto costosi. Quelli vecchi (o loro riproduzioni) e festonati aggiungono un tocco antico e architettonico.
Svantaggi
L’argilla asciuga facilmente: un rivestimento di polietilene può ridurre il problema. Controllate che i vasi siano antigelo e non solo resistenti al ghiaccio; assicuratevi anche che le piante non abbiano la zona apicale troppo pesante, altrimenti il vaso con forti venti può rovesciarsi.
Legno
Vantaggi
I barili e i contenitori di tronchi sono molto duraturi, un’ottima scelta per piantarvi vegetazione permanente in uno scenario rustico. Le vasche più grandi hanno molto spazio per lo sviluppo radicale e consentono la messa a dimora di qualche pianta in più, come bulbi stagionali, ai bordi.
Svantaggi
Controllate che i contenitori o le fioriere di legno dolce siano trattati con vernice impregnante non velenosa per le piante. Rivestiteli internamente con plastica per evitare fuoriuscite di terra. I grossi barili sono pesanti, perciò riempiteli quando sono nella loro posizione definitiva.
Pietra
Vantaggi
I contenitori più grossi sono adatti per vegetazione permanente e offrono molto spazio alle radici. La vera pietra antica può essere molto costosa, ma si trovano riproduzioni moderne più accessibili, di pietra ricostruita o di cemento. Spennellatele con yogurt naturale per favorire lo sviluppo di alghe.
Svantaggi
La pietra vera è molto pesante, perciò collocate i vasi nella loro posizione definitiva prima di riempirli. Meglio cementare i contenitori grossi e costosi per evitare furti. La pietra grigia può risultare deprimente
Metallo
Vantaggi I contenitori lucidi di metallo hanno un grande fascino, soprattutto in contesti moderni e minimalisti. Usateli per piante armoniose e scultoree, come i bambù, le graminacee e le esotiche a foglia larga.
Svantaggi
Se esposto al sole estivo, il metallo si riscalda in fretta. Per evitare che le radici brucino nella terra calda e secca, rivestite l’interno dei contenitori con fogli di plastica semplici o a bolle d’aria: proteggeranno le piante anche dal gelo invernale.
Materiale sintetico
Vantaggi In commercio si trova un’ampia gamma di contenitori sintetici (solitamente plastica) in molte forme e colori diversi. Economici e simpatici nel giusto contesto, sono anche leggeri (per chi ha problemi alla schiena) e ideali per giardini sul tetto e balconi, dove bisogna ridurre al minimo il carico.
Svantaggi
Non sono adatti per piante alte o dalla chioma pesante, poiché con vento forte possono rovesciarsi. Evitate di usarli in ambienti sobri e tradizionali: apparirebbero economici e pacchiani.
Manutenzione dei contenitori
Tutti i contenitori hanno bisogno ogni tanto di essere lavati con cura perché siano puliti e privi di parassiti, ma legno, metallo e pietra potrebbero gradire qualche attenzione in più per mantenere al meglio il loro aspetto
Proteggere il legno
Per evitare che marcisca, cercate di non mettere a contatto le parti lignee di un contenitore con il terriccio bagnato. Trattate il legno prima dell’uso con una vernice impegnante che non sia velenosa per le piante, come olio di semi di lino. Ripetete il trattamento ogni anno in inverno, dopo aver pulito il contenitore. Oppure applicate un mordente che contenga sostanze protettive. Assicuratevi prima che il legno sia pulito e asciutto. Quando scegliete il colore della vernice ricordate le tonalità delle vostre piante per evitare che stonino. I colori tenui sono di solito preferibili perché stanno bene con toni pastello, ma danno risalto anche a schemi più sgargianti. Infine, proteggete la superficie interna del contenitore rivestendola di plastica, lasciando comunque molti fori di drenaggio sul fondo.
Evitare la ruggine
La ruggine non costituisce un problema per l’acciaio zincato, e solitamente neanche per quello inox. Un annaffiatoio di metallo, lasciato all’aperto per anni, dovrebbe comunque resistere. Ma se avete bisogno di praticare ulteriori fori di drenaggio in un contenitore, e rompere quindi il suo velo protettivo, può succedere che arrugginisca. Per evitarlo, fate un trattamento antiruggine nella zona dei nuovi fori seguendo le istruzioni d’uso del prodotto. In generale, cercate di non graffiare i contenitori metallici e puliteli con una spugnetta multiuso non abrasiva e un panno morbido.
Contenitori di pietra invecchiata
I contenitori o le statue di pietra spesso falliscono nell’intento di aggiungere un tocco antico al giardino perché hanno un aspetto troppo pulito e nuovo. Il modo migliore di invecchiare la pietra è favorire lo sviluppo di alghe, coprendola con un misto di letame di mucca e acqua, spennellandola con yogurt naturale o strofinandola con dell’erba. Alcuni produttori di vasi di pietra vendono anche dei prodotti antichizzanti, facili e rapidi da applicare.
Preparare i vasi di argilla
Prima di riutilizzare i vasi di terracotta riposti durante l’inverno, lavateli bene con acqua calda e un detergente; poi sciacquate con il tubo di gomma da giardino, in modo da eliminare eventuali parassiti e malattie che potrebbero colpire le nuove piante. Puliteli di nuovo a fine stagione, prima di riporli. Prima della messa a dimora delle piante, immergete i vasi in un secchio d’acqua per saturare l’argilla porosa ed evitare che in seguito il terriccio perda troppi liquidi. I vasi ornamentali possono essere tenuti all’aperto tutto l’anno se sono antigelo, ma badate che c’è differenza tra i contenitori antigelo e quelli resistenti al ghiaccio: dopo un paio di inverni questi ultimi potrebbero cominciare a sfaldarsi e deteriorarsi. In caso di dubbio, rivolgetevi al produttore.
Tenere puliti i vasi sintetici
Come i vasi di terracotta, anche quelli in materiale sintetico dovrebbero essere lavati bene con acqua calda e detergente prima di essere riposti e l’operazione dovrebbe essere ripetuta prima dell’uso. Le macchie ostinate possono essere rimosse con una spugna abrasiva ma fate prima una prova in un angolo nascosto per assicurarvi di non graffiare il rivestimento. Per vegetazione permanente, da tenere all’aperto tutto l’anno, adottate un contenitore scuro che nasconda lo sporco