In questa guida spieghiamo come ridurre gli imballaggi.
I prodotti in vendita nei negozi e nei supermercati sono spesso ricoperti da vistosi e colorati imballaggi, esca irresistibile per il consumatore ma al contempo inevitabile danno per l’ambiente. Impariamo a riconoscere l’utilità delle confezioni e a evitarle quando non sono necessarie.
L’imballaggio, inteso come contenitore che avvolge un prodotto, non è inutile o superfluo, ed è una conseguenza delle abitudini alimentari delle società moderne. L’imballaggio ha una duplice funzione, serve a proteggere il prodotto dagli urti o dagli sbalzi termici e a presentarlo con indicazioni d’uso e avvertenze.
Il design dell’imballaggio risponde anche a precise strategie di vendita. Un prodotto particolarmente innovativo e pratico, funzionale ai gusti e alle abitudini del consumatore, attira maggiormente l’attenzione.
Risulta essere anche vero però che il bisogno di garantire queste funzioni spesso contrasta con le nuove politiche di riduzione dei rifiuti da imballaggio. Il problema ambientale deriva dall’abuso quotidiano che si fa delle confezioni. Si stima che circa un terzo dei nostri rifiuti siano scarti di imballaggio. Nella maggioranza dei casi, infatti, i prodotti sono venduti in imballaggi sovradimensionati rispetto al contenuto che avvolgono. Il materiale che non utilizziamo o che buttiamo dopo aver fatto una spesa è sovraimballaggio, l’imballaggio in eccesso, non indispensabile che abbiamo acquistato e pagato alla cassa insieme a frutta e verdura.
Esempi tipici di sovraimballaggio, in inglese overpackaging, sono
-le confezioni mezze vuote
-i prodotti confezionati con più strati di materiali, spesso non necessari
-i prodotti imballati in mini porzioni
-i prodotti imballati in confezioni regalo o destinate ai venditori.
Acquistare prodotti con un eccessivo imballaggio ha un impatto negativo non solo sul volume e sul costo della nostra spesa, ma anche sull’ambiente.
Seguendo alcuni accorgimenti è possibile evitare l’eccesso di imballaggio. I dieci consigli che trovate di seguito educheranno i vostri occhi alla scelta del giusto prodotto, corretto equilibrio tra le vostre esigenze e il rispetto dell’ambiente.
-Quando è possibile, evitiamo l’imballaggio, molti prodotti, come frutta e verdura, possono essere acquistati sfusi o quasi.
-Evitiamo i prodotti con sovraimballaggio evidente o in confezioni multistrato, e preferiamo a questi prodotti con imballaggi più razionali.
-Cerchiamo di acquistare le confezioni che, pur mantenendo la loro funzionalità, riducono al minimo il materiale di imballaggio-
-Preferiamo i prodotti con imballaggi di materiale riciclato e riciclabile, o facilmente separabile.
-Preferiamo i prodotti concentrati e le eco ricariche, i loro imballaggi sono molto più compatti.
-Maggiore è il prodotto in una confezione, minore è la quantità di rifiuti di imballaggio. Quando potete, evitate i prodotti monodose, le monoporzioni o le confezioni piccole.
-Quando possibile, riutilizziamo i contenitori per usi domestici; ad esempio, le bottiglie di vetro per bibite o sughi, le vaschette di alluminio e di plastica per surgelare.
-Riutilizziamo i sacchetti di plastica per fare la spesa o, meglio ancora, adoperiamo sporte di stoffa o altro materiale resistente. -Rifiutiamo gentilmente il sacchetto di plastica quando non è strettamente necessario, per esempio, se possiamo mettere direttamente nella nostra borsa o in tasca l’oggetto acquistato.
-Svuotiamo gli imballaggi e compattiamoli il più possibile prima di buttarli via. Anche un sacco della spazzatura meno voluminoso è un piccolo risparmio;
-Non facciamoci affascinare dagli imballaggi voluminosi, il peso di ciò che acquistiamo è solo quello scritto in etichetta. Leggiamola sempre.
Seguendo queste semplici regole è possibile ridurre gli imballaggi e produrre meno rifiuti.