La pelle è ciò che del nostro corpo è costantemente sotto il nostro sguardo, proprio perché ci riveste completamente, cosa immaginiamo ci sia sotto questo strato che osserviamo cambiare negli anni e nelle stagioni? Ciò che chiamiamo comunemente pelle e quindi lo strato più esterno si chiama più correttamente epidermide; lo strato sottostante si chiama derma ed epidermide e derma insieme costituiscono la pelle. Al di sotto del derma c’è poi un altro strato che si chiama ipoderma. L’epidermide si suddivide in altri strati ciascuno dei quali è caratterizzato da cellule di forme diverse; sostanzialmente, però, possiamo dire che nell’epidermide avviene la maturazione delle cellule che quando giungono sulla superficie sono pronte alla morte. Si ha così un continuo flusso di cellule che nascono, maturano muoiono e vengono contemporaneamente sostituite da quelle de ciclo successivo. A separare l’epidermide dal derma ci pensa la membrana basale; la membrana consente il passaggio delle sostanze nutritive dal derma all’epidermide. I vasi sanguigni sono presenti solo nel derma e quindi le sostanze nutritive che servono alle cellule epidermiche per crescere a maturare provengono dal derma e passano attraverso la membrana basale. Il derma ha una funzione essenziale di fungere da scheletro per l’epidermide; le cellule caratteristiche sono molto attive nei primi 30 anni di un individuo (pensiamo all’invecchiamento cutaneo) e producono sostanze (ad esempio acido ialuronico, collagene ed elastina) che sono direttamente responsabili di molte caratteristiche della nostra pelle, soprattutto quella dei giovani (resistenza, elasticità. Tutto ciò ci deve far riflettere sul fatto che, quando un prodotto qualsiasi arriva sulla nostra pelle, esso può penetrare negli strati più interni e dunque bisogna prestare attenzione ai cosmetici che utilizziamo!!! Per questa ragione è importante cercare di capire quali sono gli ingredienti presenti nei nostri cosmetici; sapere tutto nei dettagli non sempre è indispensabile e possiamo provare almeno ad averne un’idea.
Ritorniamo un attimo a sottolineare la presenza contemporanea di acqua e olio. Sicuramente leggendo non ci prestiamo tanta attenzione, ma se pensiamo alla presenza contemporanea dell’acqua e dell’olio ci dovrebbe venire in mente qualche domanda. Se in un bicchiere mettiamo acqua e olio scopriamo l’immiscibilità di questi liquidi. Acqua e olio restano completamente separati; se proviamo ad agitare il bicchiere, per un po’ avremo
l’impressione di essere riusciti a miscelarli, ma è solo un’illusione; lentamente acqua e olio si separeranno nuovamente. È la chimica che le fa separare: acqua e olio hanno molecole troppo diverse tra loro per poter stare le une accanto alle altre e quindi cercano di allontanarsi. Ma allora, come è possibile che nella nostra crema coesistano acqua e olio e noi non si manifesta nessuna separazione?