Come è possibile scegliere di evitare la frutta e la verdura che contengono la maggiore quantità di pesticidi, è altrettanto possibile sostituire i dieci prodotti per le pulizie della casa più tossici. Suppongo che alcuni di questi prodotti siano tra i vostri preferiti. Come se non bastasse, forse credete di usare già un prodotto alternativo sicuro. Anche io ero così! Pensavo di avere trovato delle alternative sicure a tanti detergenti comuni che prima erano i miei preferiti, solo perché sull’etichetta c’era scritto naturale o ecologico. Avete indovinato: dopo diverse ricerche, ho scoperto che questi prodotti erano classificati esattamente come quelli che non pretendevano di fare altro se non pulire.
Vi suggerirò alcune soluzioni, inclusi i prodotti che potrete preparare da soli. I sostituti dei detergenti da usare in casa che vi consiglierò saranno economici, facili da trovare e veloci da realizzare. Questo è importante, perché per poter fare una sostituzione, dovete avere una strategia e la soluzione deve essere altrettanto valida, se non migliore, dell’originale. Pensate per un istante all’analogia con il cibo. Se le fragole sono il vostro frutto preferito e le mangiate ogni giorno, ma scoprite che hanno un’altissima percentuale di residui di pesticidi, che cosa fate? La prossima volta che andrete nel negozio cercherete le fragole biologiche. Tutto questo può diventare costoso, perciò una delle soluzioni a cui ho pensato è comprare parecchie fragole biologiche surgelate nel mio negozio preferito e usarle per i frullati, poi acquistare le fragole biologiche fresche quando sono di stagione o in offerta. Potete seguire lo stesso semplice metodo con i prodotti per le pulizie. E sostituendo i prodotti tossici con delle semplici soluzioni alternative, vi troverete a risparmiare e sarete più tranquilli su ciò che state usando nella vostra casa.
Il detersivo per il bucato deterge gli indumenti e ha un profumo eccezionale, giusto? Ma quel profumo – la fragranza artificiale – è tossico e può essere assorbito dalla pelle. Immagino che a voi o a qualcuno che conoscete sia capitato di dover cambiare detergente dopo aver avuto un rash cutaneo o un eritema. Quella reazione può dipendere dagli ingredienti, dalla fragranza, o dagli “sbiancanti ottici” – sostanze chimiche usate per rendere i vostri indumenti più brillanti, bianchi e puliti. La fragranza contenuta nel detersivo per il bucato è formulata per rimanere attaccata alle fibre e restare con voi dando ai vostri indumenti quel profumo di “pulito”, anche se è proprio quella fragranza chimica l’elemento davvero nocivo per il vostro organismo e per l’ambiente. Purtroppo, non si può semplicemente prendere un detergente “sicuro e pulito”, perché probabilmente anche quello contiene fragranze artificiali, che servono a coprire la fragranza propria del prodotto e a simularne la non profumazione. Ma tutto questo non è orribile? Ecco perché le persone con la pelle sensibile o l’eczema possono continuare ad avere irritazione cutanea con prodotti per il bucato senza profumazione – in fin dei conti possono non essere privi di profumo.
Scegliete un detergente per il bucato a base di ingredienti vegetali, di origine naturale, e se è profumato, assicuratevi che contenga oli essenziali puri, non aromi di origine sintetica. Oppure preparatelo da soli.
Gli ammorbidenti e i fogli per l’asciugatrice rendono il bucato morbido e ne eliminano l’elettricità statica, ma a quale prezzo? Gli ammorbidenti hanno gli stessi ingredienti dei detersivi per il bucato, e poi quelli più tradizionali non sono solo tossici, ma rivestono anche le fibre dei tessuti, rendendo gli indumenti più difficili da pulire, perché l’ammorbidente si deposita sulla trama. I fogli per l’asciugatrice sono anche peggio. La buona notizia e che ci sono delle alternative!
Adoro le palline di lana per l’asciugatrice. La loro durata è pressoché eterna (almeno un migliaio di carichi), la lana aiuta a ridurre le cariche elettrostatiche e le potete personalizzare con i vostri oli essenziali preferiti. Potete anche bagnarle con un po’ d’aceto e usarle nel bucato, proprio come fareste con un ammorbidente liquido. Consultate l’Appendice per vedere dove acquistarle.
Il sapone antibatterico molto probabilmente contiene triclosano, che si trova in moltissimi prodotti, inclusi dentifrici e bagnoschiuma. Il mio consiglio è di usare semplicemente la vecchia miscela di acqua e sapone. Secondo l’fda, una buona lavata di mani con sapone neutro rimuove la maggior parte dei germi e dei batteri, proprio come un prodotto che afferma di essere antibatterico6.
Scegliete un sapone che non abbia la dicitura “antibatterico”, e accertatevi che tra gli ingredienti non ci siano triclosano o profumi. Cercate un marchio che contenga oli essenziali, che sia a base vegetale (non derivato dal petrolio) e che non abbia parabeni.
Il disinfettante per le mani non è sempre un prodotto scadente. Infatti, ne ho sempre qualcuno con me per quando non ho a portata di mano acqua e sapone, ma assicuratevi che quello che acquistate non contenga triclosano, fragranze artificiali e/o ingredienti sintetici, che possono avere effetti collaterali ben maggiori dei benefici di una veloce lavata di mani. Potreste anche trovare parabeni e ftalati in agguato nel vostro adorato disinfettante per le mani.
La plastica sembra una soluzione molto semplice. Può essere usata comodamente per riporre delle cose e le si può dare qualsiasi forma, rendendola apparentemente indispensabile, ma documentandosi un po’ si arriva a prendere in considerazione l’idea che la plastica possa essere qualcosa di cui in futuro ci pentiremo. Sto cercando di limitarne l’uso quando e dove posso.
Evitate la plastica quando è possibile, incluse cannucce per le bibite, pellicole trasparenti, bottiglie per l’acqua, borse della spesa, giocattoli, contenitori per riordinare la casa, e contenitori per conservare gli alimenti.
Al giorno d’oggi esistono moltissime alternative alla plastica. Alcune semplici sostituzioni da fare sono confezionare il latte in contenitori di carta o di vetro; usare cannucce di metallo o di carta al posto di quelle di plastica e realizzare vari sacchetti di carta lavabile o cerata per i sandwich o gli snack.
Facendo una semplice ricerca di bottiglie dell’acqua riutilizzabili si possono trovare centinaia di opzioni – e vi dirò di più, alcune sono così raffinate da essere diventate di moda
Ci sono anche molte alternative pratiche ed eleganti per i sacchetti della spesa riutilizzabili. Acquistatene un po’ e teneteli di scorta nella borsa e in macchina in modo da averli sempre pronti quando fate un salto in negozio all’ultimo minuto. Scegliete delle borse che si possano lavare – se ci trasportate la carne cruda, anche se confezionata, è probabile che dopo avrete voglia di pulirle! Io uso delle piccole sporte pieghevoli che si ripongono facilmente in una taschina o nella borsa, altrimenti probabilmente le dimenticherei a casa. Inoltre, i sacchetti riutilizzabili sono perfetti per frutta e verdura e possono aiutarvi a evitare quelli di plastica (che si aprono sempre con molta difficoltà).
Quando è possibile, scegliete dei contenitori in materiali naturali per riordinare la casa, tipo cesti di tessuto o di vimini o di filo invece di quelli di plastica o acrilici.
I contenitori per conservare gli alimenti andrebbero sostituiti completamente scegliendone altri non di plastica. ancora contenere un materiale con bpa, perciò cercate alimenti inscatolati sulla cui etichetta è specificato “privo di bpa”.
Per la conservazione di pranzi e cibi da asporto, consiglio al 100 per cento l’acciaio inox. Durerà per sempre e non si romperà. Per conservare a casa gli avanzi, i contenitori di vetro sono un’ottima soluzione. A me piace usare soprattutto barattoli per conservare alimenti e/o insalate.
Sul mercato esistono moltissime soluzioni di ogni grandezza e tipologia. Fate una rapida ricerca su internet e troverete centinaia di migliaia di opzioni.
I deodoranti per ambienti – certamente i più comuni – sono tossici a causa di fenoli, benzene e formaldeide presenti nella profumazione.
Iniziate a usare diffusori con oli essenziali puri invece di quelli elettrici. Diffondere olio di lavanda può dare un effetto calmante mentre il tea tree oil è un purificante. Se in una zona della casa si sente odore di umidità o di muffa, approfondite il perché della muffa, poi prendete un deumidificatore oppure usate una confezione di bicarbonato di sodio per assorbire gli odori. Avete un odore persistente in cucina? Mettete una ciotolina di aceto bianco in prossimità dell’odore e lasciatela agire per dodici-ventiquattro ore: lo assorbirà. Sfruttate inoltre le naturali proprietà disinfettanti dell’aceto bianco e versatelo nel lavello.
Il detersivo per la lavastoviglie lava i piatti, ma spesso contiene tutta una serie di sostanze chimiche, tra cui candeggina, profumo, ipoclorito di sodio, agenti antischiuma e fosfati. Sì, certo, questi dovrebbero essere accuratamente sciacquati e finire nello scarico, ma entrano nell’impianto idrico e non è difficile credere che alcuni residui rimangano sui piatti.
Cercate un detergente per la lavastoviglie che non abbia nessuno degli ingredienti che ho appena elencato, e poi che non abbia profumo.
Fare in casa il detersivo per la lavastoviglie è difficile per svariati motivi: questi elettrodomestici funzionano in modi diversi, ognuna raggiunge differenti temperature dell’acqua calda, e poi si deve tenere conto della durezza dell’acqua, anche se avete degli gli addolcitori. Tutte queste variabili rendono un po’ difficile la preparazione delle pastiglie per la lavastoviglie. Ma provate questa ricetta e scoprite qual è la soluzione migliore per voi. Usare una versione fai da te vi darà una certa tranquillità mentre consumate la cena senza farvi venire mille dubbi.
Il sapone per le mani e il sapone per i piatti possono essere ingannevoli. In precedenza vi ho raccontato che mentre facevo le mie ricerche li avevo sostituiti. Pensavo di aver scelto delle valide e sicure alternative, ma ero caduta nella trappola di acquistare detergenti messi sul mercato come prodotti “naturale”. Quando ho visto che contengono ingredienti che provocano irritazioni cutanee e allergie e includono fragranze artificiali li ho gettati via e ho cercato alternative migliori.
Sfortunatamente, è difficile trovare delle alternative sicure nel regno dei saponi per le mani e per i piatti. Tuttavia, ho scoperto che la migliore soluzione è prepararli da sola. Ecco un sostituto semplice e sicuro per il sapone per le mani: prendete un dispenser con dosatore a pompetta – una rapida ricerca su internet vi farà scoprire varie soluzioni, riempitelo d’acqua, aggiungete del sapone di Castiglia liquido, agitate, e otterrete un sapone sicuro che probabilmente costa due centesimi a contenitore.